Salute, Garattini: “Mangio una volta al giorno, ma più che il digiuno contano le calorie”

Salute, Garattini: “Mangio una volta al giorno, ma più che il digiuno contano le calorie”

È vero che il farmacologo Silvio Garattini, classe 1928, una vita dedicata alla scienza, mondo che ancora oggi presidia dalla poltrona di presidente dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs (da lui fondato nel 1963), mangia una sola volta al giorno? A raccontarlo in un post su Facebook è stata l’immunologa Antonella Viola, dopo una chiacchierata con lui dietro le quinte di una trasmissione Tv. In questi giorni in cui si torna a parlare di digiuno intermittente, tema finito sotto i riflettori sull’onda dell’interesse suscitato proprio dalle parole di Viola (che tratta il tema in maniera solo “incidentale”, tiene a precisare, in un suo recente libro), Garattini spiega all’Adnkronos Salute che «sì, di fatto è vero» che il pasto più significativo della sua giornata è uno, “alla sera”.

Ma più che il digiuno, puntualizza lo scienziato, a contare sono le calorie che si introducono quotidianamente nell’organismo. “Io prendo qualcosa al mattino, molto poco – sottolinea – Di solito un caffè e magari nei giorni di sabato e domenica mangio anche qualcosina. Poi prendo una spremuta d’arancio intorno a mezzogiorno e mangio alla sera”. Questa la routine a tavola del farmacologo 94enne. Ma, puntualizza, “è la mia personale abitudine da cinquant’anni. Diciamo che quello che conta è quanto si mangia, non tanto come lo si fa. Cioè, conta quante calorie si introducono”.

LEGGI ANCHE Alimentazione: 16 milioni di italiani a dieta, allarme sul fai da te

“Noi oggi sappiamo – spiega – che quella che in termini tecnici si chiama ‘contrazione calorica’ è un elemento importante per la longevità”. Di cosa si tratta? Semplicemente “mangiare un pò di meno di quello che si mangia normalmente. Ed è un vantaggio”, secondo le indicazioni che arrivano dalla ricerca. “Quindi – osserva l’esperto – l’importante è attuare questo. Che poi uno lo faccia mangiando tre volte al giorno, o mangiando una sola volta, non cambia molto probabilmente”.

A fare la differenza, puntualizza, sono “le abitudini che noi diamo al nostro organismo. Sono quelle che, senza essere ossessivi, dovrebbero aiutarci a mantenere il nostro peso corporeo e a non aumentarlo nel tempo”.

Il pasto serale di Garattini avviene in genere “tra le 20 e le 21, perché poi io vado a letto molto tardi, difficilmente prima dell’una del mattino. E c’è tutto il tempo per digerire”, sorride.