Al via i lavori per potenziare la rete idrica nel Cicolano
Il servizio idrico nel Cicolano è complesso, con una carenza cronica, soprattutto nei mesi estivi, ma presto la situazione potrà migliorare, dopo decenni di polemiche e disservizi. Il 70% del fabbisogno arriva dal Cam (Consorzio acquedottistico marsicano), che durante l’estate dimezza il flusso creando molti problemi (Borgorose ne consuma il 50%). “Per anni questo problema è stato affrontato solo a parole, il comune di Borgorose è stato il più penalizzato, il flusso idrico non era garantito in maniera continuativa – dichiara il sindaco Mariano Calisse, che annuncia buone novità – In questi giorni è iniziato il primo vero investimento per portare l’acqua di pozzi presenti sul nostro territorio e fino ad ora inutilizzata (più di 25litri/secondo) nel serbatoio di Spedino e contemporanea allacciare il Cicolano all’acquedotto del Peschiera (nella foto il ‘campo pozzi’). Tra qualche tempo potremo contare finalmente su una fornitura regolare e continuativa e pagare solo ciò che si consuma”. Sono in corso i lavori di due importanti progetti: uno per 6 milioni di euro di finanziamento dell’Ato (’interferenza d’ambito), appaltati ad Aps per il potenziamento del sistema di pompaggio dal Peschiera verso il Cicolano, il secondo per 2 milioni di euro, sempre finanziamento Ato, per due pozzi scavati a Torano qualche anno fa dall’amministrazione comunale, ma rimasti inutilizzati e che oggi, per legge, sono proprietà di Aps. L’acqua dei due pozzi sarà convogliata al serbatoio di Spedino, posizionato in alto, che consentirà di fornire 25 litri al secondo, riducendo della metà il fabbisogno fornito dal Cam. “Siamo a un momento di svolta importante, grazie alla collaborazione con la Provincia, il Comune e Aps, oggi è il momento giusto per porre fine a un disagio decennale. Rispetto le polemiche in corso sui solleciti di pagamento inviati per le bollette idriche, ma sono accertamenti che il Comune è tenuto a fare. Per quanto riguarda i solleciti inviati erroneamente per bollette pagate, invito i miei concittadini a rivolgersi all’ufficio competente, per farseli annullare. Questi disguidi succedono se le Poste non inviano al Comune i bollettini con i nominativi” conclude Calisse. Lo scorso anno è partito il progetto di Aps ‘Lavori di messa in sicurezza dell’alimentazione idrica dei comuni dell’area Cicolano-Turanense mediante collegamento con le sorgenti del Peschiera’, con l’obiettivo di rendere indipendenti dal Cam entro il 2024 i comuni serviti dallo schema Liri-Verrecchie (Borgorose, Collalto Sabino, Collegiove, Fiamignano, Marcetelli, Nespolo, Pescorocchiano, Petrella Salto).
Francesca Sammarco