Il Cicolano, terra francescana, tra passato, presente e futuro. La figura e l’opera di Giacomo Antonio Piccioli da Corvaro

Il Cicolano, terra francescana, tra passato, presente e futuro. La figura e l’opera di Giacomo Antonio Piccioli da Corvaro

L’Istituto storico Massimo Rinaldi e la Diocesi di Rieti al Museo Archeologico del Cicolano a Corvaro (nella foto) domenica 12 novembre alle 15,30 per presentare il convegno ‘Il Cicolano, terra francescana, tra passato, presente e futuro. La figura e l’opera di Giacomo Antonio Piccioli da Corvaro, francescano e insigne musicista’, con la partecipazione del Vescovo Vito Piccinonna. Dopo i saluti del sindaco Mariano Calisse e l’annuncio della intitolazione a Giacomo Antonio Piccioli di una via cittadina a Corvaro, gli interventi del presidente dell’Istituto storico Massimo Rinaldi monsignor Giovanni Maceroni: ‘ll francescanesimo dal faggio di san Francesco di Rivodutri al Cappuccio del Serafico di Corvaro, seguono Ileana Tozzi ‘le chiese francescane della valle del Cicolano’, Roberto Marinelli ‘ll Cicolano prima e dopo la costruzione della diga di Borgo San Pietro’, suor Francesca Zambelli fsfm: ‘il cuore vivo di Santa Filippa Mareri’, Fabrizio Tomassoni, vice presidente dell’Istituto ‘ il venerabile vescovo Massimo Rinaldi e il suo rapporto con il Cicolano, al  Maestro Angelo Fusacchia l’intervento su Giacomo Antonio Piccioli da Corvaro, ‘maestro di cappella al duomo di Vercelli’. La Fondazione Varrone nel 2019 ha dedicato un libro, un convegno e un concerto per riscoprire i musicisti e riascoltare la musica che accompagnò la vita sacra e culturale della Rieti tra Cinquecento e Settecento, in collaborazione con Ars Nova, partendo dal libro di Angelo Fusacchia “Tre secoli di musica a Rieti”, riscoprendo Vincenzo Paci, Rinaldo Del Mel, Alessandro Capece, Giacomo Antonio Piccioli, Giovanni Battista Rocchigiani e Antonio Rina, che tra la fine del Cinquecento e metà del Seicento prestarono servizio come organisti e cantanti nel Duomo di Rieti.

Francesca Sammarco