Fiaccolata di protesta dei residenti contro la delocalizzazione del paese
Decine di residenti hanno sfilato sabato sera per le vie del centro storico del paese per una fiaccolata di protesta finalizzata a richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sullo stato in cui versa l’intero territorio comunale e mettere in luce la situazione di stallo ed incuria sofferta dagli abitanti. E le fiaccole che hanno illuminato il corteo hanno evidenziato la “situazione di abbandono dopo che l’amministrazione ha deciso di delocalizzare le attività e gli uffici altrove decretando la lenta decadenza di Cittareale e delle sue frazioni. Il tutto si è concluso in piazza davanti all’ormai ex sede del Municipio con i partecipanti che hanno mostrato cartelli sollecitando un cambio di passo. Vogliamo essere priopositivi e dimostrare un profondo senso civico e grande amore per il territorio” hanno sottolineato Pierluigi Feliciangeli ed Elisabetta Aleandri per conto dei cittadini.
Alla fiaccolata definita dagli organizzatori apartitica ha partecipato però anche la minoranza che non ha risparmiato critiche alla Giunta Nelli. “Anche noi abbiamo sostenuto la manifestazione – fanno sapere Benedetto Guerci, Isabella Gianferri e Sonia Signoretti -. Siamo anche venuti a testimoniare il disaccordo con le politiche della maggioranza che ha avviato una delocalizzazione che provoca l’abbandono dei borghi e favorisce la cementificazione di pezzi di territorio di grande valore paesaggistico e naturalistico”. Il sindaco Francesco Nelli in una dichiarazione rilasciata alla Rai ha difeso con forza le scelte fin qui adottate: “Dopo il devastante terremoto del 2016 molti immobili del centro storico compresi quelli pubblici sono stati dichiarati inagibili e la delocalizzazione si è resa necessaria se non obbligatoria. Abbiamo individuato un’area facilmente raggiungibile e sicura che ci permette di guardare al futuro con rinnovato ottimismo” ha detto il sindaco.