Con il nuovo McDonald’s potrebbe cambiare la viabilità

A soli tre giorni dalla sua apertura il nuovo McDonald’s di Passo Corese ha già aperto, involontariamente, un dibattito tanto sentito quanto importante. Ovvero non soltanto un luogo dove poter mangiare, ma anche un punto di incontro e di ritrovo per i giovani del territorio. Primi fra tutti quelli di Passo Corese e Fara Sabina, che già dallo scorso 30 dicembre hanno affollato i nuovi locali costruiti in tempi record presso il nuovo centro commerciale “Tornarino”.  Giovanissimi che, in diverse occasioni, si recheranno a piedi al nuovo McDonald’s. E allora la domanda, più che mai appropriata, che in molti in queste ore si sono posti è: “Come attraverseranno la nuova rotatoria di Passo Corese per raggiungere il fast-food?”. Non è un mistero che l’ingresso al McDonald’s si trova proprio in prossimità della rotatoria della Salaria che dà accesso a Passo Corese. Un incrocio completamente sprovvisto di ogni attraversamento pedonale, a partire dalle classiche strisce pedonali. Già durante l’apertura del ristorante, lo scorso 30 dicembre, alcune persone hanno attraversato a piedi la statale, a proprio rischio e pericolo. Non proprio il massimo della sicurezza, visto che si parla di giovani e giovanissimi.  Ecco allora che più di qualcuno ha sensibilizzato l’amministrazione locale di farsi portavoce di questa istanza di sicurezza con Anas per poter studiare una soluzione immediata.  Tra le soluzioni ipotizzate, al momento, la realizzazione di un ponte pedonale, nei limiti della sua effettiva fattibilità, che colleghi la sponda “abitata” della via Salaria con quella dove sta sorgendo la nuova area commerciale. Oppure la realizzazione di una doppia striscia pedonale rialzata a mo’ di “dosso”, e illuminata in maniera intermittente h24, stile piste di atterraggio degli aeroporti. A quest’ultima, ovviamente, andrà corredata una opportuna segnaletica verticale in grado di avvertire gli automobilisti della presenza di un passaggio pedonale “speciale”.

Paolo Giomi