A Passo Corese si inaugura il secondo sportello antiviolenza della provincia

A Passo Corese si inaugura il secondo sportello antiviolenza della provincia

La Asl di Rieti attiverà, mercoledì 8 marzo – Giornata internazionale della donna, il secondo Sportello antiviolenza del territorio della provincia di Rieti rivolto a donne e minori vittime di violenza intenzionale e/o assistita. Il nuovo servizio sanitario e sociale sarà attivato presso la sede distrettuale di Passo Corese (nella foto) in via Garibaldi, 17, e nasce dalla collaborazione con il Centro antiviolenza “Il Nido di Ana ODV” con il quale la Asl di Rieti nel luglio del 2022 ha inaugurato il primo sportello antiviolenza presente presso la sede del Consultorio familiare di Rieti (via del Terminillo, 42 – blocco 5).

I due sportelli sono gestiti da personale qualificato e hanno l’obiettivo di fornire risposte immediate, accogliendo e accompagnando le vittime di violenza lungo il percorso di sicurezza e di recupero della propria autonomia. Si tratta di un servizio gratuito a cui i cittadini possono accedere, senza impegnativa, il primo e il terzo lunedì del mese dalle ore 9.30 alle ore 12.30. In tali giorni e orario sarà inoltre attivo il numero 331/2313799, al fine di accogliere con ancor più incisività le richieste di aiuto e sostegno alle vittime di violenza.

In ogni caso, l’attività del Consultorio di Passo Corese – come di tutti i Consultori – contro ogni forma di violenza e per la tutela delle vittime di violenza si esplica ogni giorno in collaborazione con i Centri anti-violenza di Rieti e Provincia.

L’uscita dalla violenza è un percorso difficile e spesso lungo che si intraprende tra mille difficoltà economiche, materiali, abitative e psicologiche. All’interno dello Sportello è presente una “equipe rosa” composta da personale del Consultorio familiare della Asl di Rieti: psicologa, assistente sociale, infermiera, ostetrica, ginecologa e pediatra e da una operatrice del Centro antiviolenza Il Nido di Ana ODV.

La donna sarà presa in carico sin dal suo arrivo e si lavorerà con un approccio integrato, condiviso e rispettoso delle sue volontà, garantendo autodeterminazione nelle scelte da intraprendere. In base ai bisogni sociosanitari della donna e/o del minore saranno attivati percorsi di presa in carico specialistica: percorsi di supporto psicologico, psicoterapeutico e/o riabilitativo e/o visite mediche specialistiche. Per le situazioni urgenti, il Consultorio e il Nido di Ana garantiranno il lavoro di rete con i presidi sanitari, le Forze dell’Ordine e i Servizi Sociali territoriali.