La pro loco trova una nuova casa grazie a una donazione

La pro loco trova una nuova casa grazie a una donazione

L’atto notarile è stato firmato. Dal 4 aprile, la proloco di Fiamignano ha una sede al centro del paese, ricevuta in donazione gratuitamente e senza condizioni. Il presidente Bruno Creazzo ringrazia “chi ha anteposto il cuore al portafoglio, privandosi disinteressatamente di un bene immobile, presente sul mercato. Tutta la comunità sarà eternamente e incondizionatamente grata a Marzia e Gianluigi Quinzi, alla mamma Emilia Michelangeli, alle famiglie Di Giampasquale (Gianni, Otello, Sergio, Domenica, Arcangelo, Angela e Italia). Vorremmo che nell’intera penisola si avesse la stessa sensibilità” sottolinea Creazzo, che ringrazia anche Marco, Antonella, Fabio, Laura, Giuliano e Claudia Miarelli “per aver reso possibile questo miracolo. I loro papà, Tonino, Aldo e Giuseppe, nostri soci di sempre, sarebbero orgogliosi”. In mancanza di una postazione centrale e di edifici pubblici, la proloco aveva dovuto traslocare in una struttura fatiscente ai margini di Fiamignano (stessa sorte per la sede comunale, danneggiata dal terremoto), ristrutturandola a proprie spese. La struttura ospita gratuitamente l’ambulatorio del medico di base, incontri culturali, la Banca del germoplasma della Lenticchia di Rascino, la biblioteca dei volumi autoprodotti e autopromossi, la scuola di musica, l’Associazione Castello di Rascino, il CAI e gruppi che ne fanno richiesta. La pro-loco ha una centralità culturale indiscussa: il 70% degli abitanti è iscritto, oltre a un buon numero di villeggianti. “Mancava la centralità fisica, ora la casa dei fiamignanesi, a 50 anni dalla sua istituzione, è proprio sulla piazza del paese, un paese che si sta spopolando e che potrà avere il beneficio di visibilità e animazione. Di più non potevamo sperare, siamo orgogliosi dei nostri concittadini, del legame e fiducia riposti nella nostra associazione”. Lo stabile è in perfette condizioni strutturali “dopo i minimi interventi di adeguamento, trasferiremo tutte le attività, auspicando se ne aggiungano altre”.
Francesco Sammarco