Quindicenne morto in allenamento, la Procura indaga per omicidio colposo contro ignoti

Quindicenne morto in allenamento, la Procura indaga per omicidio colposo contro ignoti

Si indaga per omicidio colposo sulla morte di Diego Gigante, il 15enne di Fiano Romano che giovedì scorso è improvvisamente e tragicamente deceduto a pochi passi dalla pista di atletica dove si allenava assiduamente ogni settimana, verosimilmente a seguito di un malore su cui i magistrati della Procura di Roma, titolari del fascicolo al momento contro ignoti, vogliono vederci chiaro. Un fascicolo finito nella capitale a seguito del trasferimento d’urgenza del ragazzo all’ospedale Sant’Andrea di Roma (Fiano Romano è giuridicamente di competenza della Procura della Repubblica di Rieti, ndr), dove i medici non hanno potuto fare altro che attestarne la morte. Da lì la decisione, da parte del pubblico ministero Gennaro Varone, di approfondire le cause del decesso, disponendo l’autopsia presso l’istituto di medicina legale del Policlinico Gemelli. Da dove verrà fatta chiarezza su cosa esattamente, ha fatto fermare il cuore del 15enne fianese, che frequentava il secondo anno dell’istituto Aldo Moro di Passo Corese, in provincia di Rieti, e che aveva proprio nell’atletica la sua grande passione.
Da quello che gli investigatori hanno potuto appurare fino ad ora il 15enne era regolarmente tesserato con la Asd Atletica Fiano Romano, ed era in possesso del regolare certificato medico di idoneità sportiva, di quelli che periodicamente vengono rilasciati a seguito di visite mediche dedicate. Resta dunque un mistero come sia possibile che poco dopo le 18 di giovedì scorso, non appena arrivato come sempre allo stadio “Sandro Pertini” di Fiano Romano, il cuore di Diego sia andato in sofferenza, fino a fermarsi. Anche le procedure d’emergenza sembrerebbero essere state svolte tutte: l’allenatore del ragazzo, vedendolo a terra, avrebbe tentato di rianimarlo con il defibrillatore presente nell’impianto, secondo le disposizioni di legge. Per poi lasciare le operazioni al personale medico del 118, giunto immediatamente sul posto. Purtroppo per il 15enne, però, non c’è stato nulla da fare. Due intere comunità sotto choc, non soltanto quella di Fiano, dove il ragazzo viveva, ma anche quella di Passo Corese, a scuola, dove Diego era conosciuto e amato da tutti.

Paolo Giomi