Tragedia di Tor Lupara, sotto accusa la velocità dell’auto

Tragedia di Tor Lupara, sotto accusa la velocità dell’auto

Da una parte il ciglio della strada Nomentana, dove per tutta la giornata di venerdì 27 gennaio si è assistito ad un autentico pellegrinaggio di persone. In quel pezzo di marciapiede costato la vita ai 5 giovanissimi di Tor Lupara hanno voluto posare fiori e messaggi. Dall’altra le aule investigative, dove i carabinieri della Compagnia di Monterotondo, incaricati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.  I militari stanno analizzando minuziosamente i numerosi filmati registrati dalle telecamere presenti lungo il tracciato della Nomentana. Da quanto si è potuto apprendere, i dispositivi presenti nel punto esatto in cui la Fiat 500 bianca è uscita di strada non erano funzionanti. Ecco allora che assumono primaria importanza le riprese delle telecamere attive nel tragitto dal locale dove i ragazzi stavano trascorrendo la serata e il punto d’impatto con il marciapiede. Immagini dalle quali, al momento, sembrerebbe emergere che l’auto viaggiava ad oltre 100 chilometri orari, con il limite in quel punto fissato a 50. Se a questo si aggiunge il sovraccarico di peso dovuto alle persone in più presenti a bordo, ecco spiegato il perché dell’incredibile carambola fatta dalla vettura. Elementi che ora dovranno essere confutati dalle perizie e dall’autopsia che verranno depositate nel fascicolo aperto dalla Procura.

Paolo Giomi