Agguato Alatri, il padre di Thomas Bricca: “Chi sa parli”

Agguato Alatri, il padre di Thomas Bricca: “Chi sa parli”

Agguato Alatri, il padre di Thomas Bricca: “Chi sa parli”. Paolo Bricca, padre del ragazzo ucciso con un colpo alla pistola nella serata di lunedì 30 gennaio, ha rotto il silenzio. Suo figlio è rimasto vittima dell’agguato che si è verificato nel piccolo centro del Frusinate sul quale continuano le indagini dei carabinieri.

LE INDAGINI: I SOSPETTATI

Appello del padre di Thomas

“Chi sa parli. Quello che è successo è impensabile, la morte di Thomas serva da esempio, deve finire questa violenza”. Paolo Bricca  è intervenuto veerdì 3 febbraio in diretta ai microfoni di Storie Italiane su Rai1 con Eleonora Daniele, nel corso della manifestazione organizzata dagli amici del ragazzo: “Mio figlio era un cucciolone, l’amico di tutti – ha detto – Non era un violento, era un pacifista e anzi, cercava sempre di dividere le risse, e però è successo quello che è successo”, ha dichiarato.

 

“Stava dalla parte sbagliata”

“Stava in una parte sbagliata con le persone sbagliate, lo hanno scambiato per quell’altro, avevano i giubbini uguali.Non si tratta di faide, le bande sono bande, queste sono cavolate. Sono gruppetti di ragazzini che si pigliano a schiaffi e finisce tutto lì. Ma mai a pensare che vengano con la pistola e t’ammazzano per questo. È una cosa che non esiste. Io mi affido alla giustizia e chi sa parli fino al punto che esca fuori tutta la verità, tutto ciò che è successo”, ha aggiunto. “I suoi amici hanno realizzato questa manifestazione pacifica, non è violenta, è per Thomas – ha spiegato Bricca – però sento più di qualcuno che ha parole di rabbia, di sfogo. Questi ragazzini devono capire, con quello che è successo che devono cambiare, deve finire questa violenza, queste zuffe. Ci serva da esempio. Il dolore è troppo forte non ho più parole”, ha concluso.

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