Comune e Asl, avviato percorso per realizzare la prima Casa di Comunità

Comune e Asl, avviato percorso per realizzare la prima Casa di Comunità

Presso la sala consiliare del Comune di Magliano Sabina alla presenza dei Sindaci della bassa sabina, dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta, delle Associazioni di pazienti e delle Organizzazioni sindacali, il Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo, il Direttore Sanitario Assunta De Luca e il Sindaco del Comune di Magliano Sabina Giulio Falcetta hanno dato il via al percorso di collaborazione e condivisione, finalizzato alla progettazione della Casa di Comunità presso l’attuale Casa della Salute di Magliano Sabina, la prima che verrà realizzata sul territorio della provincia di Rieti.

Il PNRR Missione 6 – componente 1 prevede la realizzazione nel territorio della provincia di Rieti di 5 Case di Comunità, 4 Centrali Operative (la prima è stata già attivata lo scorso 14 novembre) e 2 Ospedali di Comunità.

Nello specifico il progetto prevede, in linea con quanto delineato dal PNRR e dal DM77, l’implementazione dei servizi sanitari e socio assistenziali esistenti, l’attivazione di nuovi servizi e attività e la costruzione di una Centrale Operativa Territoriale che si occuperà di coordinare la presa in carico del paziente e di raccordare i servizi e i professionisti sanitari e socio-sanitari sul territorio.

A margine di un costruttivo e partecipato confronto, i presenti hanno deciso di avviare dei tavoli di lavoro aperti a tutta la comunità del territorio, volti a definire azioni condivise per la realizzazione della nuova struttura. L’incontro è stato anche l’occasione per presentare le prestazioni attualmente erogate presso la Casa della Salute di Magliano Sabina e le attività che si andranno a determinare presso la Casa della Comunità, frutto di una attenta analisi epidemiologica della popolazione residente nei 10 comuni che afferiscono alla struttura.

“La nuova struttura sarà il polo di interconnessione della rete sanitaria e socio assistenziale del Distretto Rieti 2 – spiega il Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo – il punto di contatto diretto con la popolazione e la porta di ingresso continuativo alle cure. Il percorso partecipato che abbiamo avviato ieri prevede, ai servizi già attivi nella Casa della Salute una implementazione della radiodiagnostica (Risonanza magnetica, nuovi mammografi) con il raddoppio della radiologia digitale, una Residenza Sanitaria Assistenziale, la prima completamente pubblica del reatino con 39 posti letto di mantenimento, estensivi e intensivi, posti letto di unità di personale medico e di unità di degenza infermieristica, servizi di prevenzione, di educazione sanitaria, percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (PDTA) dedicati alla cura del diabete, dello scompenso cardiaco e dell’artrite reumatoide, oltre alla realizzazione di una centrale operativa territoriale (COT) che garantirà il coordinamento dei diversi professionisti nella presa in carico di pazienti in diversi setting assistenziali e l’organizzazione logistica degli spostamenti, la distribuzione di dati ai professionisti della rete assistenziale, il supporto alla presa in carico dei pazienti anche attraverso l’utilizzo di strumenti di telemedicina che la Asl utilizza già da tempo nelle aree più interne del reatino”.

“Un incontro di rete partecipato con Istituzioni e Terzo Settore per un doveroso confronto sulla costruzione dei servizi del territorio -prosegue il Sindaco di Magliano Sabina Giulio Falcetta. Il grande lavoro fatto da tutti ed in particolare dalla Asl durante questi ultimi difficili anni ha costruito solide basi per accudire al meglio i cittadini Sabini. Ci attende una nuova sfida, molti servizi territoriali diffusi, sanitari e sociali, aumenteranno i livelli di assistenza della popolazione e strutture come la Casa di Comunità di Magliano Sabina, su cui in questi anni si è lavorato molto, diverranno sempre più centrali. Ringrazio la dottoressa Marinella D’Innocenzo per come ha guidato la “nostra” Azienda Sanitaria e per quello che ha saputo dare al territorio. Dovremmo essere tutti un po’ più fieri del nostro territorio che, seppur di modeste dimensioni, da prova di grande professionalità e capacità”.