Neonato morto dopo circoncisione, arrestata a Mentana una delle infermiere abusive
Neonato morto dopo circoncisione, arrestata a Mentana infermiera abusiva nigeriana accusata di aver operato clandestinamente il piccolo deceduto il 24 marzo.
Arrestata a Mentana una delle infermiere abusive
I carabinieri della Compagnia di Frascati e della stazione di Colonna, infatti, hanno arrestato Kate Egbe Iduorobo e Iyore Choiche Evbakhare, due donne nigeriane di 47 e 53 anni: per entrambe l’accusa è di omicidio preterintenzionale aggravato dall’esercizio abusivo della professione infermieristica a seguito della morte del bimbo che, lo scorso venerdì 24 marzo, era stato circonciso.
Il precedente a Monterotondo
Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, la neo mamma si era rivolta ad Iyore Choiche Evbakhare per reperire una persona in grado di circoncidere il figlioletto. Un rito che, a Roma, è possibile eseguire in ospedali come il San Camillo e l’Umberto I anche in assenza di necessità clinich. Lo scopo è quello di evitare interventi illegali e tragedie come quella avvenuta proprio a Colonna o, come qualco anno fa, a Monterotondo.
NEONATO MORTO DOPO CIRCONCISIONE
Trecento euro per l’operazione
Così attraverso la comunità nigeriana i carabinieri hanno rintracciato Kate Egbe Iduorobo, in Italia da oltre vent’anni con regolare permesso di soggiorno residente a Mentana, che, secondo quanto accertato, avrebbe chiesto una somma di 300 euro per effettuare la circoncisione del neonato. E’ stata proprio l’intermediaria, Iyore Choiche Evbakhare, a condurre i carabinieri fino nella città garibaldina.