Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano alla festa di Santa Filippa Mareri
“Il Cristianesimo non è qualcosa di annacquato, omologato, una sorta di galateo, non è guardare a ciò che dobbiamo fare: è considerare ciò che il Signore fa con noi e cercare di replicarlo, perché il sole sorge sui buoni e sui cattivi, la pioggia bagna i giusti e gli ingiusti e come dice Sant’Agostino, il Vangelo va preso nella sua integrità, non solo quello che ci piace. Nel Vangelo è convocata la nostra umanità, la scelta spetta a noi. Bisogna saper perdonare e trasmettere il messaggio alle nuove generazioni”.
Il Vescovo Vito Piccinonna alla sua prima celebrazione della Solennità di Santa Filippa Mareri a Borgo San Pietro, annuncia anche la giornata di preghiere di tutto il Vicariato per il 24 febbraio, nel primo anno dall’ invasione dell’Ucraina. Prima volta anche per il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano che, accompagnato dallo storico Roberto Marinelli, ha visitato con attenzione il Museo del Monastero, i quadri di De Chirico, la cappella di Santa Filippa (ricostruita integralmente), raccolto l’appello per la necessità del restauro degli affreschi originari, preso visione della relazione della Soprintendenza.
Dopo l’interruzione a causa delle restrizioni per il Covid, è tornata la processione al lago con la statua e il cuore di Santa Filippa, l’omaggio floreale della Madre Generale Anatolia Maceroni al vecchio Monastero sommerso (grazie a Ettore De Michele Club sommozzatori di Rieti e referente provinciale della Fisa, il presidente dell’associazione Ceda di Fiumata Celestino Amadio), la distribuzione della zuppa di fave e del pane benedetto al suono della banda musicale di Capradosso. Hanno preso parte i sindaci di Petrella Salto, Pescorocchiano, Fiamignano, le autorità civili e militari (Carabinieri, Finanza, Questura, Prefettura, la neoeletta presidente della Provincia Roberta Cuneo, Fabio Nobili, Daniele Sinibaldi, Michele Nicolai neoeletto consigliere regionale, Mariano Calisse).
Francesca Sammarco