Dagli scavi di Battifratta riemerge una statuina di settemila anni fa

Dagli scavi di Battifratta riemerge una statuina di settemila anni fa

Dagli scavi di Battifratta continuano ad emergere reperti archeologici di grandissima rilevanza. L’ultimo pochi giorni fa il raro ritrovamento di una statuina in argilla risalente a 7.000 anni fa. La figura, dalle sembianze femminili, è stata rinvenuta nella grotta di Battifratta, ed è ora oggetto di uno studio coordinato dal Dipartimento di Scienze dell’antichità della Sapienza. Una donna, una divinità, una bambola? Di sicuro è un ritrovamento eccezionale quello avvenuto durante l’ultima campagna di scavo. Si tratta di una figurina in argilla risalente a circa 7000 anni fa, cioè a un periodo, il Neolitico, in cui la penisola era abitata dalle prime comunità agricole. I tratti del volto sono accennati in modo schematico, ma maggiore cura pare sia stata posta nella rappresentazione dell’acconciatura e delle decorazioni del corpo. La grotta di Battifratta si apre su un costone di travertino, lungo la valle di un piccolo affluente del fiume Farfa. L’attuale ingresso della grotta corrisponde allo sbocco di una antica sorgente, probabilmente a regime stagionale, che costituiva un punto di attrazione per le comunità umane del passato.
Sul ritrovamento è intervenuto anche il sindaco di Poggio Nativo Veronica Diamilla: “Questa statuetta è’ uno dei ritrovamenti più importanti, ma speriamo che altre scoperte potranno seguire con la terza campagna di scavi che dal prossimo 15 giugno vedrà tornare nel nostro comune studenti e ricercatori del Dipartimento di Scienze dell’antichità dell’Università La Sapienza – sottolinea -. Intanto proseguono le attività di progettazione della messa in sicurezza del sito archeologico e del sentiero che porta alle Grotte per renderlo visitabile; un sito definito “chiave nella preistoria del Lazio e dell’Italia centrale”. Contemporaneamente stiamo progettando una mostra permanente che verrà allestita nella sala espositiva presso il Castello Savelli i cui lavori di completamento verranno affidati entro il mese di agosto. Un altro grande tesoro di Poggio Nativo che verrà finalmente aperto al pubblico e sarà luogo di attrazione turistica e di organizzazione di eventi” conclude il sindaco Veronica Diamilla.