Sicurezza scuole, Peroni: “Servono controlli strutturali sugli edifici”

Sicurezza scuole, Peroni: “Servono controlli strutturali sugli edifici”

La vicenda legata alla chiusura della scuola di Poggio Fidoni, per ragioni di sicurezza, pone un enorme punto interrogativo sulla sicurezza degli istituti di tutto il territorio. Numerosi sono stati gli interventi di varie associazioni per chiedere degli interventi immediati. Gli stessi sindacati chiedono un piano per la salvaguardia degli studenti e corpo docente. “Quella della sicurezza e della stabilità degli edifici – ha commentato il segretario provinciale dello Snals, Luciano Isceri – è una storia vecchia, che ogni tanto ritorna fuori, senza mai essere risolta. Gli edifici scolastici di tutto il territorio necessitano di interventi immediati. Molte scuole sono vecchie e proprio per questo occorre un piano di manutenzione e controllo. Ci auguriamo che con in fondi del Pnnr ci sia la possibilità concreta di intervenire sugli edifici”. Un problema troppo spesso sottovalutato, che coinvolge in maniera diretta 200 istituti di tutta la provincia, carenti di un adeguamento sismico ed alcuni elementi base per la sicurezza. “Senza giri di parole – ha sottolineato il segretario della Cisl scuola Lazio, Claudio De Sanctis – siamo seriamente preoccupati della situazione degli edifici delle scuole della provincia. Richiedono degli interventi, che devono essere effettuati quanto prima. Siamo parlando della sicurezza di oltre 18 mila studenti e di circa 3000 docenti e personale scolastico”. Lo stesso provveditore agli studi della provincia di Rieti, Daniele Peroni auspica una messa in sicurezza degli edifici scolastici. “Le scuole della provincia – ha dichiarato – hanno bisogno di controlli sotto il profilo strutturale. Il livello di sicurezza e l’agibilità può essere garantita solo da studi specifici fatti da ingegneri qualificati. Siamo pronti ad offrire massima disponibilità nell’organizzare tali studi e verifiche, con la consapevolezza di cercare di risolvere le criticità logistiche dell’operato”. Sono molti anche i genitori degli alunni, degli studenti a sollecitare un piano di interventi negli edifici. Spesso nel corso degli anni, tranne qualche pausa per pubblicità elettorale si è dimostrata una pericolosa superficialità nella gestione di un argomento estremamente delicato.

Marco Staffiero