A Palazzo Aluffi seminario formativo “Chiosa il segno. Architettura, tecnica, lingua”

A Palazzo Aluffi seminario formativo “Chiosa il segno. Architettura, tecnica, lingua”

Mercoledì 26 aprile alle ore 15, presso l’aula 1 della sede dell’Università Sapienza presso il consorzio Sabina Universitas, Palazzo Aluffi – Rieti, l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Rieti, in collaborazione con l’associazione culturale AxO’- Architetti all’Opera, organizza il seminario formativo “CHIOSA IL SEGNO. ARCHITETTURA TECNICA LINGUA”. Attraverso casi studio saranno messe a confronto logiche architettoniche, comunicative e sociali, e l’interazione tra lingua e segni architettonici e non solo.

L’evento è patrocinato dal CNAPPC – Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti, conservatori, dall’Ordine e dalla Fondazione degli Ingegneri della provincia di Rieti e dal Comune di Rieti. A confrontarsi l’architetto Patrizia Palenga, presidente di AxO’, il prof. Leonardo Paris direttore del Master di II livello in Green Bim e architectural engineering – Università Sapienza, il Prof. Domenico De Masi professore emerito di Sociologia del lavoro presso l’Università degli Studi “Sapienza” di Roma, l’architetto Alessio Patalocco docente di “Comunicazione visiva” nei corsi di Laurea in “Comunicazione Internazionale, Interculturale e Pubblicitaria” e “Architettura dell’informazione e user experience design” e “Digital Humanities per l’Italiano” entrambi dell’Università per Stranieri di Perugia, l’architetto  Tommaso Brasiliano direttore della mostra alla Casa dell’Architettura di Roma “Chiosa la Casa Tratti_Fonemi_Segni”, il Prof. Antonio Catolfi presidente COMPSI presso l’Università degli Stranieri di Perugia, il pianista e compositore M°Paolo Di Sabatino. Modererà Stefano Pozzovivo.

Al termine dei lavori, alle 18 e 30 sarà inaugurata la Mostra “CHIOSA IL SEGNO. ARCHITETTURA TECNICA LINGUA” dedicata al tema del linguaggio architettonico come trasposizione di una riflessione umanistica sulla città, l’architettura e il territorio in “traduzioni architettoniche”.  La mostra nasce dalla trasformazione di alcuni testi e pubblicazioni di diversi autori, noti in ambito letterario e scientifico, in progetti architettonici che sono stati oggetto di quattro diverse rassegne, sviluppate tra il 2015 e il 2022 da parte dell’Arch. Alessio Patalocco. Un’appendice dal titolo “What if social network was an architecture”, (2023) in cui viene operato un trasferimento in una dimensione fisica dei social network Facebook, Twitter, Instagram, Koo, Tik Tok, Vkontaktie, Pinterest. è stata appositamente prodotta per l’allestimento nel Polo Universitario di Rieti. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 6 maggio.