A Quattrostrade si festeggiano i 60 anni del complesso parrocchiale Sacro Cuore di Gesù
Quattrostrade si prepara a celebrare un anniversario importante: i sessant’anni dalla posa della prima pietra del complesso parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù. Oggi pomeriggio alle 17.30 il vescovo monsignor Vito Piccinonna, accolto dal parroco don Francesco Salvi e dai parrocchiani, sarà presente per una celebrazione eucaristica e l’apposizione di una targa in memoria di colui che fu l’artefice dell’edificazione del complesso: monsignor Giuseppe Raccagli.
Il sacerdote dai natali lombardi giunto a Rieti (dove ricevette l’ordinazione presbiterale nel 1943 in Cattedrale), dopo le prime esperienze pastorali in città (a San Michele Arcangelo) e nell’alta valle del Turano (Ascrea e Paganico), venne inviato nel sobborgo allora denominato delle Tre Strade per impiantarvi una presenza pastorale a partire praticamente dal nulla. Lo ricorda l’apposito opuscolo preparato per l’occasione. E con molta fatica e molta caparbietà il volitivo prete – a cui è da alcuni anni intitolata una via nel quartiere – procedette nella realizzazione della chiesa dedicata al Cuore di Cristo e dei locali (canonica, salette e salone parrocchiale) che la circondano.
Il ricordo di monsignor Raccagni è tuttora vivo in tante persone di Quattrostrade. Piena gratitudine a don Giuseppe che ha inaugurato un cammino di vita parrocchiale gestito per molti anni, fino al 1985, quando lasciò Rieti per ritirarsi nella nativa Gussago, nel bresciano, con i familiari. Cammino continuato con i presbiteri succedutesi in parrocchia – don Cesare Silvi, don Giacomo Napoleoni, don Filippo Sanzi, monsignor Mariano Assogna, don Giovanni Gualandris, fino all’attuale parroco, che assieme alla comunità parrocchiale si prepara a vivere questo “memoriale”.