A Rieti 3.4 milioni per Museo diffuso e centro di post-produzione cinematografica

A Rieti 3.4 milioni per Museo diffuso e centro di post-produzione cinematografica

La Cabina di coordinamento integrata, presieduta dal Commissario alla Ricostruzione e Riparazione Sisma 2016 Guido Castelli, ha approvato le prime graduatorie di NextAppennino, il programma di incentivi per il rilancio sociale ed economico dei crateri del sisma 2009 e 2016.

Per il cratere laziale del sisma vengono stanziati 22.5 milioni di euro, dei quali 3.421.530€ alla Città di Rieti che ha ottenuto il punteggio massimo tra i progetti presentati nell’ambito della misura B2.2 – Partenariato speciale per la valorizzazione del patrimonio pubblico.

In particolare, il progetto finanziato è quello presentato dalla Giunta Sinibaldi denominato “R.I.E.T.I. Cultura – Rilancio, Inclusione, Eco-sostenibilità, Territorialità e Innovazione per la Cultura” finalizzato alla valorizzazione e promozione del patrimonio culturale.

“Siamo estremamente soddisfatti del finanziamento ottenuto che dimostra la bontà della fase di preparazione ed elaborazione da parte del Comune e ringraziamo il Commissario Castelli per la tempestività e l’accuratezza del lavoro che sta compiendo e l’assessore regionale del Lazio Manuela Rinaldi per l’approccio operativo e concreto che ha immediatamente messo in campo nel suo nuovo ruolo – dichiarano il Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, e l’assessore alla cultura, Letizia Rosati – Attraverso questi fondi riusciremo a mettere in campo due filoni innovativi nel settore culturale. Da un lato realizzeremo il museo diffuso che mette in rete i luoghi della cultura in una dinamica coordinata ed imprenditoriale, dall’altro nascerà un centro di post-produzione cinematografica all’avanguardia che aprirà Rieti al mercato delle professioni dell’audiovisivo. Incentiviamo, in tal modo, il piccolo e medio tessuto imprenditoriale finanziando trasformazioni culturali, economiche ed occupazionali che garantiranno alla nostra Città nuove occasioni di crescita, in particolar modo per le generazioni più giovani”.