Al Teatro Flavio Dante incontra Francesco, spettacolo degli studenti del Varrone

Al Teatro Flavio Dante incontra Francesco, spettacolo degli studenti del Varrone

I ragazzi del Liceo Ginnasio Varrone hanno aderito molto più numerosi del solito al laboratorio di Teatro Classico. Oltre cento, fra studenti del Ginnasio e del Liceo, si sono impegnati nelle varie attività necessarie alla realizzazione dello spettacolo. Chi nella recitazione, chi nella danza, chi nel canto e nella musica, chi nella scenografia, nella gestione delle luci di sala e di scena, nell’apertura e chiusura del sipario, nell’organizzazione della produzione e nell’accoglienza degli spettatori Un progetto sostenuto dall’ex vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili che ha voluto facesse parte delle celebrazioni dell’Ottocentenario francescano.

Riscoprire quanto realizzato da San Francesco nel territorio è una grande intuizione che sta costruendo un topos culturale in grado di valorizzare i caratteri originali, la specificità e la vocazione del nostro territorio, associandolo alla figura di san Francesco legislatore, per la regola bollata scritta a Fonte Colombo, e al Presepio di Greccio divenuto emblema planetario della Valle reatina. Lo spettacolo teatrale in programma giovedì 23 febbraio al Teatro Flavio Vespasiano (ore 10. 30 per le Scuole Medie; ore 18 per la cittadinanza) si intitola Più grande di tutto è l’amore e intende evidenziare che la vera Povertà francescana, la Kenosis, è la rinuncia al bene più prezioso, ossia il nostro Io, per accogliere l’Altro e riempirsi di Amore. La mistica francescana, colta da Dante, è capace di generare una “Vita nova” e nuovi linguaggi artistici rinnovati dall’amore, di cui le opere di Dante e Giotto sono emblema paradigmatico.