Alberto Paolucci (Uil): “A Rieti la tassa sui rifiuti aumenta ogni anno, il lavoro no”

Alberto Paolucci (Uil): “A Rieti la tassa sui rifiuti aumenta ogni anno, il lavoro no”

La Tari a Rieti aumenta ogni anno. A ribadirlo è il segretario generale della Uil di Rieti e della sabina, Alberto Paolucci. “Sebbene sia patrimonio comune la notizia dell’aumento dell’otto per cento della Tari, che tradotto in cifre significherà circa cinquanta euro in più a famiglia rispetto al 2022, non tutti ricordano che la tassa sui rifiuti era già aumentata lo scorso anno – ribadisce Paolucci -. Nello studio recentemente elaborato dal Servizio lavoro coesione e territorio del sindacato e svolto in 107 capoluoghi di provincia del Paese ritroviamo i costi medi degli anni precedenti e così scopriamo la lenta ma progressiva impennata di questo tributo: se nel 2021 una famiglia reatina tipo di quattro persone, con una casa di circa 80 metri quadrati e un reddito Isee di 25mila euro, aveva sborsato 322 euro di tari, nel 2022 si era già ritrovata a sborsarne 336 euro”. Così mentre nelle altre province del Lazio la tassa decresce o resta uguale questo non accade a Rieti e a Viterbo. “I tributi nella nostra provincia tornano a salire – conclude Paolucci – volano alle stelle anche gli importi delle bollette di luce e gas, mentre il lavoro resta un illustre sconosciuto, basti pensare che dal 2021 al 2022 nella nostra provincia sono andati in fumo mille posti di lavoro. E’ un’amara constatazione, questa, che però ci spinge a non mollare e a chiedere alle istituzioni interventi strutturali”.