Assunzione collaboratrice ufficio stampa in Comune, il sindaco fa marcia indietro

Assunzione collaboratrice ufficio stampa in Comune, il sindaco fa marcia indietro

Sull’assunzione di una collaboratrice nell’ufficio stampa arriva dal Comune un primo passo indietro. A tenere i riflettori accesi sulla vicenda sono stati i consiglieri comunali di opposizione (Simone Petrangeli, Elena Leonardi, Gilberto Aguzzi, Arianna Grillo (Rieti Città Futura), Paolo Bigliocchi, Emiliana Avetti, Rosella Volpicelli (Pd) e Gabriele Bizzoca (T’immagini).

“Come opposizione contestammo a lungo quella scelta, ritenendo che ricadesse su una persona priva dei requisiti di legge per ricoprire tale ruolo; anche la stampa nazionale si interessò alla faccenda, tanto che l’Associazione Stampa Romana inviò perfino una diffida all’Ente – raccontano in una nota -. La maggioranza in questi mesi ha sempre rifiutato di portare l’argomento in Consiglio comunale, nonostante le nostre interrogazioni. Del sindaco Sinibaldi si ricorda solo una replica stizzita su Facebook, a botta calda, in cui parlava di “legittimità di procedure e atti adottati dalla struttura amministrativa”.

Oggi scopriamo che di quella legittimità, forse, nemmeno il Comune è troppo convinto. Come spiegare altrimenti la comunicazione inviata dal Dirigente del VII settore al collega del Settore economico finanziario e patrimoniale, in cui si chiede la cancellazione dell’impegno di spesa collegato a quella determina?” si chiedono i consiglieri di opposizione. “Il Comune in pratica dice a se stesso: la determina c’è, ma fate come se non ci fosse. E non sborsate un centesimo. La comunicazione, benché non resa pubblica, ci rassicura e ci conforta, anche perché era in partenza un esposto alla Corte dei Conti per il possibile danno erariale derivante da quell’incarico. Non è mai troppo tardi per cambiare idea e per mettere in discussione il proprio operato ma viene da chiedersi se la vicenda si sarebbe conclusa allo stesso modo senza il clamore suscitato. E poi, se si è giunti al punto di fare retromarcia, cosa aspetta il Comune ad annullare direttamente la determina? Manca quest’ultimo passaggio per mettere definitivamente una pietra sopra questa imbarazzante vicenda” concludono i consiglieri di opposizione.