Cuccioli di cane nei sacchi gettati in strada come rifiuti. Caccia al responsabile

Cuccioli di cane nei sacchi gettati in strada come rifiuti. Caccia al responsabile

Stavano passeggiando lungo le sponde del Lago di Ripasottile quando due ragazzi hanno notato una busta dentro l’acqua e si sono accorti che al suo interno si trovavano alcuni cuccioli di cane con ancora attaccato il cordone ombelicale. Con loro anche un cucciolo più grande che probabilmente potrebbe essere la madre ed è in gravi condizioni. Immediato l’intervento delle associazioni di volontariato reatine che si sono prese cura dei poveri animali.

“Sapere che c’è chi è capace di fare gesti del genere non ci rende orgogliosi di fare parte del genere umano” fanno sapere da Adozioni del cuore, associazione animalista locale. Un gesto sicuramente vile quello di destinare a una morte quasi certa sette cuccioli appena nati e uno di due mesi chiusi senza pietà dentro ad un sacco e gettati nel lago. Il cucciolo più grande è ricoverato in clinica in fin di vita, degli altri si stanno invece occupando diversi volontari che spiegano: “Ci siamo subito attivati per trovare una balia che potesse prenderli. Annamaria Alleva, disponibile come sempre, li ha accolti in casa nell’immediato, poi , insieme all’altra balia Loredana Sofia, farà l’impossibile per trovare una sistemazione adatta”. Non è il primo caso in cui cuccioli, anche appena nati, di cane o di gatto vengono abbandonati ed allora l’invito delle associazioni è che la sterilizzazione diventi uso comune proprio per evitare gesti così ignobili. “Ci auguriamo che queste anime innocenti – concludono – possano salvarsi e che si comprenda l’importanza fondamentale della sterilizzazione perché troppo spesso si preferisce diventare assassini piuttosto che sterilizzare”. Nel frattempo sembrerebbe che l’autore dell’orribile gesto sia stato individuato e per questo motivo le forze dell’ordine, compresi i carabinieri forestale, stanno raccogliendo testimonianze e portando avanti indagini.

Paola Corradini