Cup, a rischio gli stipendi di 1.200 lavoratori. Drammatico allarme della Cisl

Cup, a rischio gli stipendi di 1.200 lavoratori. Drammatico allarme della Cisl

Cup, a rischio gli stipendi di 1.200 lavoratori. Drammatico allarme della Cisl che lancia un appello per la tutela e la stabilizzazione dei lavoratori che lavorano nei centri unici di prenotazione del Lazio. Vale a dire tutti coloro che accolgono le persone allo sportello, o rispondono al telefono, per le prenotazioni di visite ed esami.

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Cup allarme della Cisl

“Esprimiamo la nostra forte preoccupazione per il destino dei circa 1.200 lavoratori dei Cup degli ospedali laziali: da tempo chiediamo la loro stabilizzazione. Parliamo di persone che garantiscono un servizio fondamentale, quello della prenotazione delle prestazioni ospedaliere, ma che proprio a causa dei cambi appalto si trovano a fronteggiare numerose incertezze”. È quanto si legge in una nota del Segretario Generale della Fisascat-Cisl Roma Capitale e Rieti, Stefano Diociaiuti.

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A rischio gli stipendi

Nella nota poi si aggiunge: “Già lo scorso settembre abbiamo lanciato il nostro allarme sul centro unico di prenotazione dell’ospedale Sant’Andrea: il nuovo capitolato che dovrebbe riguardare il cambio appalto potrebbe prevedere il dimezzamento delle ore di servizio e, con esso, pesanti decurtazioni di stipendio per i circa cento lavoratori in servizio, molti dei quali sono disabili”.    “Ci chiediamo- prosegue il sindacalista- se non sia arrivata l’ora di riconoscere, con una serie di garanzie, il lavoro di persone che, più che mai in questi anni di pandemia, hanno svolto un servizio di fondamentale importanza e in prima linea: i cambi appalto generano incertezze e cambiamenti che non possono che incidere sulla vita dei lavoratori e sul servizio stesso”.

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