Decreto Superbonus, l’appello dei sindaci del cratere: “Trovare soluzioni alternative”

Decreto Superbonus, l’appello dei sindaci del cratere: “Trovare soluzioni alternative”

Ricostruzione a rischio a causa del decreto superbonus. A lanciare l’allarme sono i sindaci di Cittaducale, Micigliano, Castel Sant’Angelo, Antrodoco, Borbona, Leonessa, Cantalice e Borgovelino. “Esprimiamo forte preoccupazione per il decreto lampo votato e pubblicato in Gazzetta che affossa la cessione dei crediti in materia di bonus – dicono -. Un provvedimento che apre a scenari foschi per imprese, famiglie e soprattutto per la ricostruzione del Cratere Centro Italia nonostante le parole del neo nominato commissario Castelli che durante il recente Comitato Istituzionale aveva affermato di aver aperto un tavolo con il Governo per creare un fondo con plafond specifico a copertura del superbonus in area Cratere.

Qualcuno ci mandi un segnale perché se il decreto dovesse rimanere questo non ci sarebbero soluzioni al grido di allarme che stiamo lanciando in considerazione anche del fatto che il sistema delle imprese e dei professionisti stanno presentando progetti con accolli da scaricare sul 110%. Il tutto, evidenziano i Sindaci, a cavallo del lancio della nuova piattaforma Gedisi che ha sospeso i caricamenti da fine anno al 16 gennaio e che richiede aggiustamenti e tempo per mandarla a regime” conclude la nota congiunta dei sindaci Leonardo Ranalli, (Cittaducale), Emiliano Salvati (Micigliano), Luigi Taddei (Castel Sant’Angelo), Alberto Guerrieri (Antrodoco), Silvia Boccini (Cantalice), Maria Antonietta (Borbona), Gianluca Gizzi (Leonessa) e Emanuele Berardi (Borgo Velino).