Edilizia, la svolta green è una stangata. Ance: “Entro il 2030 il 70% delle case da ricostruire”

Edilizia, la svolta green è una stangata. Ance: “Entro il 2030 il 70% delle case da ricostruire”

“I due terzi del patrimonio abitativo del Reatino non rispetta i requisiti green richiesti dall’Unione europea”. A dirlo è il presidente di Ance Rieti, Roberto Bocchi, secondo cui nella provincia dei 73 Comuni, per lo più scarsamente abitati e con case molto vecchie, la maggior parte degli immobili è stata costruita prima dell’entrata in vigore della normativa sul risparmio energetico e perciò non in grado di garantire le performance indicate. Che si tradurrebbero in una stangata per i cittadini dal momento che, stando alle ultime bozze della nuova direttiva europea, per le case ci sarebbe l’obbligo di passare alla classe energetica E entro il 2030 e alla D prima del 2033. Quel numero – e cioè i due terzi del patrimonio abitativo – sarebbe, stando al presidente di Ance Rieti, più alto nel comune capoluogo per via del 110, ma soprattutto del fatto che negli ultimi anni si è costruito lontano dal centro storico. Secondo alcune stime, infatti, per la messa a norma secondo i nuovi parametri dell’Unione europea, i proprietari sarebbero costreti ad affrontare spese che, nei casi delle abitazioni più vecchie, potrebbero aggirarsi anche tra i 60 mila e gli 80 mila euro. Una vera e propria mazzata soprattutto per chi è proprietario di più abitazioni. Monica Puliti

L’ARTICOLO COMPLETO NELL’EDIZIONE DEL CORRIERE DI RIETI IN EDICOLA IL 18 GENNAIO