Furti a raffica in centro, i commercianti si organizzano

Furti a raffica in centro, i commercianti si organizzano

Poche decine di euro rimaste nel registratore di cassa, un computer portatile o, addirittura, furti non riusciti. Niente che faccia pensare al fatto che i ladri in azione da settimane in diverse attività della città siano dei professionisti. Pizzerie, ristoranti e trattorie gli esercizi presi di mira. Quelli in cui a fine giornata si portano via i soldi dalla cassa; in alcuni casi, addirittura, vini di pregio asportati – il caso del furto o presunto tale presso l’enoteca Musto – e poi ritrovati assolutamente integri nelle immediate vicinanze. “Stanno rastrellando la città – commenta Armando Balzerani, titolare del Brass a Largo Fiordeponti –. Di sera, Rieti, specie nei giorni feriali, è quasi deserta, i locali chiudono prima e chi vuole introdursi in un esercizio può farlo indisturbato. Servirebbero maggiori controlli ma mi rendo conto che non è facile. Io sono fortunato trovandomi in una zona illuminata e perciò meno esposta al rischio furti. Ho l’impressione  che chi agisce non ha paura perché rischia poco e niente e anche se colto sul fatto e arrestato poco dopo starebbe fuori anche perché stiamo parlando di furti di piccola entità”. Come reagire? “Ci stiamo organizzando – dice Elia Grillotti, titolare del ristorante La Corte di via Bevilacqua e presidente della Fipe Rieti -, la città è talmente piccola che le forze dell’ordine sapranno sicuramente individuare in tempi brevi i responsabili di queste azioni criminose. Qualcuno all’interno delle attività sta piazzando telecamere o mettendo serrature di rinforzo, ma ritengo che ciò non sia sufficiente e che se qualcuno vuole entrare davvero il modo lo trovi. Essendo Rieti una piccola realtà – conclude – ho fiducia che le forze preposte alla sicurezza dei cittadini sapranno risolvere il problema che non è del ristoratore o del commerciante che però lo subiscono”. (servizi completo nell’edizione dell’11  febbraio del Corriere di Rieti)

Monica Puliti