Nome ripulisce i giardini del Vignola: “C’è bisogno di più cura della città”
Dovrebbe essere tra i biglietti da visita più prestigiosi della città, invece rimane una macabra fotografia. Questa la triste descrizione dei giardini del Vignola, adiacenti alla Prefettura ed alla centralissima piazza Cesare Battisti. Le storiche fontane, ancora non funzionanti sono ricoperte da rifiuti e melma. Non solo, nel resto del giardino non rimane difficile notare bottiglie di vetro abbandonate, cartacce, bicchieri di plastica. A denunciare la situazione di abbandono è Nome Officina Politica, che grazie all’operazione di pulizia di alcuni rappresentanti ha reso alcune aree del giardino più decorose.
“C’è bisogno di una cura maggiore della città se vogliamo essere più competitivi – ha commentato il rappresentante istituzionale di Nome Officina Politica al consiglio comunale, Carlo Ubertini -. Molto presto porteremo all’attenzione del consiglio comunale una proposta che prende il nome di Regolamento dei beni comuni, con dei patti di collaborazione. Viene definito Modello Padova, una collaborazione scritta tra cittadini e Comune per garantire una continua cura e pulizia delle aree prese in considerazione. Rigenerazione e gestione condivisa dei beni comuni non possono sostituire i servizi essenziali che, per legge, devono essere garantiti dal Comune. Le attività dei cittadini non sono a scopo di lucro, ma non vengono esclusi possibili contributi economici”.
Marco Staffiero
(Il servizio completo sul Corriere di Rieti in edicola mercoledì 15 febbraio)