Pericoli del fumo, la lezione dal presidente Lilt ai ragazzi del Savoia

Pericoli del fumo, la lezione dal presidente Lilt ai ragazzi del Savoia

Enrico Zepponi, presidente della Lilt di Rieti, è intervenuto all’istituto Luigi di Savoia per incontrare gli gli studenti del Socio sanitario ed odontotecnico. Hanno partecipato all’evento, organizzato dalla professoressa Renata Ciancarelli con la disponibilità della dirigente Raffaella Giovannetti, le classi quarte. Zepponi ha deliziato i molti giovani accompagnati dai rispettivi docenti: Liana Panico, Antonello, Marconcini, Chiara Guidi. Zepponi, supportato da opportune slide, ha esposto tutte le problematiche che possono derivare dall’uso del fumo e, soprattutto, degli enormi danni alla salute che questo comporta. “Sigarette, sigarette elettriche, sigarette a tabacco riscaldato e sigari provocano tutti gli stessi ineludibili danni – ha detto  –. Il tabacco è un autentico killer con tutte le 4000 sostanze che le sigarette contengono, molte delle quali cancerogene”. Gli allievi presenti, poi, hanno rivolto domande a raffica. “Che cosa ne pensa del disegno di legge che vieta l’uso del tabacco anche all’aperto? – ha chiesto Dario Sanfilippo. “Credo sia un’ottima disposizione normativa anche se – ha rimarcato Zepponi – ciò deve coincidere con l’educazione delle persone e, soprattutto, con la peer education”. “E’ vero – ha chiesto Matteo Confalone – che anche i molti mozziconi di sigarette abbandonati possono rivelarsi dannosi?”. “E’ esattamente così – ha asserito Zepponi – Pensate che ogni anno 70-80 miliardi di sigarette vengono gettati ad inquinare l’ambiente del pianeta e questo provoca danni ed inquina con le stesse, micidiali sostanze possedute dalle sigarette”. L’incontro si è concluso con un video – “No smoking, be happy” della fondazione Umberto Veronesi – che ha testimoniato tutti i danni che l’uso del tabacco provoca nel corpo umano. “Sono molto soddisfatto di questo incontro – ha concluso il presidente Lilt –. Ho conosciuto ragazzi motivati, intelligenti e preparati, interessati soprattutto come raramente mi è accaduto nei molti incontri che ho fatto. Probabilmente il merito è dei loro insegnanti che ringrazio per l’esperienza vissuta”.