Schianto sulla Salaria, tanta commozione per l’ultimo saluto a Mauro Fabrizi e Lidia Santini
“Era un amico, un fratello, un bambino nel corpo di un gigante; sorridente, giocoso, con la battuta sempre pronta”. Questo era Mauro Fabrizi, l’amico di tutti, che per tutti aveva da regalare una magia e un consiglio, e che a tutti tendeva la sua mano, con generosità e buonumore. Per questo, adesso che Mauro non c’è più, vittima di un incidente sulla Salaria, che percorreva quasi tutti i giorni per lavoro (era imprenditore nel settore dell’antinfortunistica), ma che temeva molto, percependone le insidie, il cuore di Oliveto “si è fermato”.
Oliveto, il borgo nativo, dove sempre tornava, pur non essendovi più residente; Oliveto, dove era cresciuto e per il quale non faceva mai mancare il suo supporto, tanto che, come scrivono diverse delle associazioni locali, “era uno dei più grandi sostenitori del nostro paese”; Oliveto, di cui era stato anche rappresentante in amministrazione comunale, risultando come uno dei più votati consiglieri, e che, proprio l’attuale municipalità torricellana ha voluto salutare, ricordandolo come “olivetano puro, infaticabile volontario in tutti gli ambiti della vita sociale, attore inimitabile e originalissimo nelle commedie in vernacolo, uomo generoso, altruista, comprensivo, scherzoso, “mago” e prestigiatore, competente nei più svariati ambiti, sempre pronto a trovare soluzioni a problemi e a situazioni complesse, la cui inaspettata, repentina e ingiusta uscita di scena, lascia tutti noi attoniti, quasi senza respiro; la tristezza travolge tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato, per le sue qualità umane e professionali”. Erano in tanti ieri nella piccola frazione di Oliveto a dare l’ultimo saluto a Mauro (foto); tutti stretti attorno ai familiari e amici. Mauro, purtroppo, “nella vita non tutte le ciambelle escono col buco, ma tanto noi preferiamo il ciambellone”; ed infatti, “ciambellone”, soprannome, amichevole e affettuoso, che accompagnava Mauro sin da bambino, mai sarà cancellato ad Oliveto.
In mattinata, invece, nella parrocchia di Sant’Alberto Magno a Roma si erano svolti i funerali di Lidia Santini, l’estetista di Monterotondo anche lei morta nello schianto sulla Salaria. “Lidia lascia un voto incolmabile nella famiglia, nel suo amato negozio allo Scalo, tra le clienti e gli amici” le parole del parroco. “Il nostro sole ci ha lasciato troppo presto e all’improvviso” ricordane le colleghe. Momenti strazianti per le due figlie che Lidia ha cresciuto con forza e amore. “Una donna bella, appassionata del suo lavoro, con un sorriso capace di nascondere anche le difficoltà” sottolineano gli amici. Intanto proseguono le indagini per stabilire la dinamica dell’incidente.
Tania Belli