Street food in centro storico, polemiche per la carenza di bagni pubblici

Street food in centro storico, polemiche per la carenza di bagni pubblici

Un fine settimana all’insegna dello Street food quello appena trascorso e che ha visto piazza Vittorio Emanuele trasformarsi in una grande cucina a cielo aperto. Fin qui tutto bene, più o meno, perché come moltissimi hanno occupato panche e tavoli per consumare i pasti, altrettanti hanno dovuto fare i conti con i “soliti idioti” che hanno utilizzato le soglie dei portoni del centro storico, come le vie, per espletare i loro bisogni personali. E così ieri mattina i proprietari hanno dovuto ripulire l’ingresso di casa. Se a questo si aggiunge, come sottolineato da un post pubblicato su Facebook con tanto di foto, l’utilizzo della fontana sotto i portici comunali come il lavandino per pulire pentole e palette dai venditori, esce fuori un gran pasticcio. A farne le spese, anche se ad organizzare l’evento è stata una società privata che ha chiesto l’occupazione di suolo pubblico, è stato il Comune. In pratica non si può organizzare un evento senza un bagno o un posto dove lavare gli utensili da cucina. (servizio completo sull’edizione del Corriere di Rieti del 9 maggio)

Paola Corradini