Violenza di genere e abusi su minori, bilancio del Protocollo interistituzionale

Violenza di genere e abusi su minori, bilancio del Protocollo interistituzionale

Si è svolto questa mattina presso l’aula Magna della Asl di Rieti, a conclusione dell’evento #LOTTOcontrolaviolenza, il Convegno dal titolo “In rete contro la violenza”. Durante l’evento, che si è aperto con i saluti del Direttore Generale f.f della Asl di Rieti Anna Petti e del Direttore Sanitario aziendale Assunta De Luca, Istituzioni, Enti, Forze di Polizia e Associazioni hanno tracciato un bilancio ad un anno dalla sottoscrizione del Protocollo interistituzionale contro la violenza di genere, gli abusi sui minori e sulle persone in condizioni di particolare vulnerabilità. Presenti, il Prefetto di Rieti Gennaro Capo, il Procuratore della Repubblica di Rieti Lina Cusano, il Presidente del Tribunale di Rieti Pierfrancesco de Angelis, il Questore di Rieti Mauro Fabozzi, il Comandante del Comando Provinciale dei Carabinieri Bruno Bellini, il Luogotenente Antonino Domenico D’Amico in rappresentanza del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rieti, l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Rieti Giovanna Palomba, il Presidente di CAPIT  Nido di Ana Alberta Tabbo e il Responsabile scientifico dell’Associazione Anna Vigilante.

Il Protocollo pone in particolare risalto gli obiettivi della formazione, della collaborazione interistituzionale, della creazione di percorsi mirati ed adeguati alle esigenze delle singole categorie vulnerabili, sviluppando sinergie interistituzionali per rendere più efficaci le azioni condivise e puntare al raggiungimento di obiettivi comuni. Un Protocollo in continuo aggiornamento e ‘sempre aperto’ all’adesione di altri soggetti (Comuni del reatino, Ordini professionali, Associazioni, Centri antiviolenza) che ne abbiano interesse.

Ad un anno dalla stesura del Protocollo, la Asl di Rieti ha attivato, in collaborazione con CAPIT Nido di Ana, due sportelli antiviolenza il primo dei quali nel luglio del 2022 presso il Consultorio familiare di Rieti: dall’apertura ad oggi, lo sportello ha contato numerosi accessi di donne in difficoltà. Il personale dedicato ha preso in carico, per percorsi di sostegno psicologico, donne vittime di violenza, donne in difficoltà all’interno del progetto FARI (Formare, Assistere, Riabilitare, Inserire), di cui alcune vittime di tratta, altre di mutilazioni genitali e altre spose bambine. Lo scorso 8 marzo è stato inaugurato un secondo sportello antiviolenza presso il Consultorio familiare di Passo Corese. L’attività degli sportelli antiviolenza si affianca alla quotidiana attività dei Consultori, istituzionalmente preposta al contrasto alla violenza e all’incessante attività svolta sul territorio dalle Forze di Polizia e dalla Magistratura così da formare una rete sempre più stretta tesa a sostenere le persone in condizione di particolare vulnerabilità. Rientrano nelle attività svolte in questo annodalla Asl di Rieti il Percorso di prevenzione avviato negli Istituti scolastici del reatino e che ha visto la partecipazione di 900 studenti e 60 genitori e la realizzazione di due Corsi di formazione sul tema, dedicati agli operati della Asl.

Durante la Tavola rotonda, i partecipanti hanno concordato di istituire un Tavolo di lavoro interistituzionale permanente al fine di migliorare ulteriormente i servizi e le attività dedicate al contrasto della violenza di genere, degli abusi sui minori e sulle persone in condizioni di particolare vulnerabilità.