Carabinieri aggrediti, in centinaia alla fiaccolatata a Tor Bella Monaca | Foto

Carabinieri aggrediti, in centinaia alla fiaccolatata a Tor Bella Monaca | Foto

Carabinieri aggrediti, in centinaia alla fiaccolatata a Tor Bella Monaca.  In centinaia hanno risposto all’appello per portare la luce delle fiaccole tra le strade del quartiere alla periferia di Roma contro la violenza dei clan. La fiaccolata per la legalità che si è svolta la sera di mercoledì 11 gennaio, a sostegno dei carabinieri aggrediti nel quartiere lo scorso 5 gennaio, ed è stata stata promossa dal Municipio
Roma VI, dall’associazione Tor Più Bella e dall’Osservatorio per la sicurezza della Regione Lazio.

CARABINIERI AGGREDITI, DUE ARRESTI

Fiaccolata

Il corteo è partito da viale Santa Rita da Cascia, luogo dove è avvenuta l’aggressione. Durante il percorso varie persone hanno sfilato con le candele avvolte in carta rosa o gialla e con striscioni e cartelli contro la criminalità organizzata. Tra le luci che hanno illuminato il serpentone umano, ad animare la marcia alcune citazioni scandite al megafono di varie personalità storiche che hanno lottato contro la mafia: Peppino Impastato, Giovanni Falcone, Giuseppe Diana, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Papa Giovanni XXIII e Martin Luther King. La manifestazione è terminata davanti alla stazione dei carabinieri del quartiere romano, in via Domenico Parasacchi, tra gli applausi dei partecipanti.

Le autorità

Alla fiaccolata hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il presidente del Municipio Roma VI, Nicola Franco, l’assessora alle Politiche della sicurezza, Monica Lucarelli. Erano presenti all’evento anche esponenti delle istituzioni nazionali, come i vicepresidenti della Camera dei Deputati e del Senato, Fabio Rampelli e Maurizio Gasparri. e la sottosegretaria di Stato al ministero dell’Interno, Wanda Ferro. Infine, era presente anche il candidato del centrosinistra alle elezioni regionali del Lazio, Alessio D’Amato, il prefetto di Roma, Bruno Frattasi, e il questore Carmine Belfiore, nonchè Tiziana Ronzio, presidente dell’associazione Tor più Bella.

Più sicurezza

“Era una sfida difficile quella della fiaccolata ma noi la vinciamo, la mafia la sconfiggiamo e la cacciamo da questo quartiere, mettendo insieme sicurezza e coesione con un patto tra tutti i noi. Noi ci siamo crediamo che si può fare”, ha commentato il sindaco Gualtieri. “Oggi lo Stato ha pareggiato, e penso sia passato anche in vantaggio”, ha affermato il presidente del Municipio  Roma VI, Nicola Franco. «Nessuno vuole militarizzare il territorio ma sindaco – ha aggiunto il presidente, rivolgendosi a Gualtieri – ci vuole coraggio. Se siamo forti come siamo stati oggi, questo quartiere da ultimo della città per qualità della vita diventa penultimo avremo vinto la nostra sfida tutte e due», ha concluso Franco.

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