Scooter contro cinghiale, gravissimo 58enne. E’ in coma

Scooter contro cinghiale, gravissimo 58enne. E’ in coma

Scooter contro cinghiale, gravissimo 58enne. Il centauro è in coma mentre l’animale è morto sul colpo. Ennesimo incidente causato dalla fauna selvatica, questa volta con conseguenze molto serie.

AUTO FUORI STRADA, MORTO 45ENNE

Scooter contro cinghiale

Il 58enne gravemente ferito era in sella sul suo motorino ed è finito contro un cinghiale che camminava sulla carreggiata. L’incidente è avvenuto giovedì 12 gennaio alle 23 in via Cassia Nuova, all’incrocio con via Oriolo Romano, nella zona nord della Capitale. Ora l’uomo  lotta tra la vita e la morte al Policlinico Agostino Gemelli di Roma. Il 58, che guidava un Honda Sh, non avrebbe visto l’animale a causa del buio e lo avrebbe centrato in pieno. Sul posto per i rilievi gli agenti del Gruppo Montemario della polizia locale di Roma Capitale.

AUTO CONTRO MOTO, GRAVE CENTAURO

Sondaggio Coldiretti

Quasi sette italiani su dieci (69%) ritengono che i cinghiali siano troppo numerosi mentre c’è addirittura un 58% che li considera una vera e propria minaccia per la popolazione, oltre che un serio problema per le coltivazioni e per l’equilibrio ambientale come pensa il 75% degli intervistati. È quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè in riferimento al rapporto Ispra sulla proliferazione dei cinghiali in Italia, dalle campagne alle città con in media 300mila abbattimenti all’anno nel periodo 2015-21, in aumento del 45%.

TRAVOLTO E UCCISO DA BUS

Studio Ispra

Per quanto riguarda i cinghiali, continua la crescita degli abbattimenti (o prelievi) e dei danni: nel periodo 2015-21 il prelievo di cinghiale è aumentato del 45% e in media sono stati abbattuti circa 300.000 cinghiali all’anno (di cui 257.000 in caccia ordinaria e 42.000 in interventi di controllo faunistico). Nello stesso periodo, gli importi annuali dei danni all’agricoltura sono oscillati tra 14,6 e 18,7 milioni di euro, con una media annuale pari a oltre 17 milioni di euro.  Sono alcuni dei risultati della prima indagine di dettaglio a scala nazionale che Ispra ha realizzato grazie alle informazioni fornite dalle Regioni e dalle Aree protette e che l’Istituto ha comunicato ai ministri dell’Ambiente e dell’Agricoltura.

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