Camion per trasporto di cingolato bloccato in via Moncalvo. Disagi e traffico in tilt

Via Montecalvo bloccata per circa un’ora. È accaduto ieri mattina quando un grosso camion si è fermato in mezzo alla stretta strada per far salire un mezzo cingolato per effettuare carotaggi e portarlo via.
A spiegare la presenza dei mezzi pesanti ieri, intorno alle 9 del mattino, è il sindaco di Scandriglia, Lorenzo Ferrante. Il motivo è da ricondurre al progetto per la realizzazione della ferrovia. “La macchina si sta muovendo. – dice Ferrante -. Stanno rispolverando i vecchi progetti e facendo carotaggi nel terreno. Lì verrebbe la stazione”. Questo il primissimo passo.

Il trasporto eccezionale è rimasto a lungo fermo sulla strada adiacente al terreno. La pioggia battente non ha aiutato le operazioni. Uscendo sulla strada il mezzo cingolato ha trasportato grosse zolle di terra su via Montecalvo. Alcuni addetti hanno caricato materiale da portare via, chiuso il cancello che delimita il terreno e fatto salire lentamente il cingolato sul mezzo pesante. Intanto si formava una lunga fila di auto impossibilitate a passare e proseguire in entrata in via Montecalvo.

Sempre sotto la pioggia battente, gli addetti hanno poi spiegato che il mezzo pesante avrebbe dovuto fare marcia indietro, seguito da altri due veicoli, per tornare in direzione Salaria Vecchia. A quel punto la situazione ha cominciato a farsi tesa. Alla fine il mezzo pesante si è fatto da parte, creando uno spazio minimo per permettere alle auto in fila di poterlo superare e proseguire nel loro tragitto. Questo dopo più di mezz’ora di attesa, quando cominciava a sentirsi qualche clacson suonare per protesta.
Dopo che erano passate con difficoltà le auto in fila, il camion con sopra il cingolato ha cominciato a procedere a marcia indietro per un lungo tratto di via Montecalvo, sempre sotto la pioggia battente. Questo ha causato altri disagi e rallentamenti. Il camion ha dunque utilizzato una via traversa abbastanza larga da permettergli di girarsi e proseguire a marcia avanti il suo lento tragitto.

Elisa Sartarelli