Pietropaoli: “Fusione Npc-Sebastiani? Parliamone, ma a tre condizioni”

Pietropaoli: “Fusione Npc-Sebastiani? Parliamone, ma a tre condizioni”

Npc e Sebastiani pronte a scendere in campo contro Milano e Ancona. Tuttavia a tenere banco oggi, nella Rieti dei canestri, è ben altro piuttosto che una “semplice” partita di basket. Roberto Pietropaoli, il patron della Real Sebastiani, partecipe alla conferenza stampa per la presentazione di Sebastiani Legend’s, con le testimonianze al riguardo di 3 campioni del passato – Sanesi, Brunamonti e Zampolini -, ha spaziato a 360 gradi. Il patron della Rsr ha soprattutto risposto alla domanda con la quale è stato invitato a dire la sua in merito alle reiterate aperture manifestate di recente da Giuseppe Cattani per una fusione tra i due sodalizi: Npc  e Sebastiani. Pietropaoli l’ha presa alla larga, ma poi è entrato nel merito. “Nel 2016, dopo aver perso la finale scudetto nel calcio a 5 contro Asti – ha detto Pietropaoli – mi sono offerto per entrare in società con Peppe nella qualità di suo socio minoritario. Ma abbiamo proseguito entrambe sulle strade intraprese. Dopo che io ho perso la finale play off per salire in A2 contro Agrigento, Cattani ha acquisito il titolo sportivo di A2 da Piacenza e, magari, avrebbe potuto coinvolgermi. Però non fa nulla, lo fa oggi ed io lo apprezzo. Quando ci siamo rivisti, testimone Mariano Calisse, ci siamo subito abbracciati e Peppe era rosso in volto per l’emozione. Oggi non ho alcuna perplessità ad unire le nostre forze e, anzi, ne sarei ben lieto. Tuttavia pongo 3 condizioni e cioè: la denominazione dovrà essere Npc-Sebastiani Rieti; l’obiettivo è quello di salire in A1 e vincere contro la Virtus Bologna; il terzo e basilare, ampliare il PalaSojourner a 5000 posti o la serie A1, a Rieti, non potrà giocarsi. Ora Pietropaoli e Cattani vogliono tutto questo ma, mi chiedo, la città di Rieti vuole Cattani e Pietropaoli uniti?”.

Valerio Pasquetti