Isola ecologica, Legambiente: “Si allestisca incontro con i cittadini”

Isola ecologica, Legambiente: “Si allestisca incontro con i cittadini”

A chi serve un’isola ecologica? Questa la domanda che si pone Sandro Mancini, presidente del Circolo Legambiente Bassa Sabina, in una lettera aperta indirizzata al presidente della Provincia, all’Osservatorio provinciale dei rifiuti, all’Unione di Comuni della Bassa Sabina, ai sindaci dei comuni del territorio e ai cittadini.
Sandro Mancini esprime la propria profonda amarezza nel vedere vanificati tanti anni di impegno da parte di enti e amministratori. “Dal 7 febbraio 2023 – scrive – l’isola ecologica di Stimigliano, a cui afferiscono i comuni della Bassa Sabina per la raccolta differenziata dei rifiuti, è stata dichiarata ufficialmente aperta”. Però, per i cittadini dell’Unione di Comuni della Bassa Sabina, il conferimento in quell’isola ecologica non è ancora possibile. Fanno eccezione gli abitanti di Stimigliano, “che grazie all’intervento del loro sindaco, tutti i sabati possono conferire i loro rifiuti ingombranti”. Per gli altri cittadini esistono invece le cosiddette giornate ecologiche. “Quando parlavo dell’impegno vanificato, – prosegue nella missiva il presidente di Legambiente – pensavo a tutte quelle assemblee, riunioni, comitati e incontri sia con i cittadini che con gli studenti delle scuole del territorio, per spiegare loro l’importanza della raccolta differenziata e la valorizzazione della materia terza. Questo impegno è stato profuso insieme a molti degli amministratori che oggi mi leggono. È quindi con stupore che li vedo partecipare allo scempio della credibilità per un progetto al quale anche noi, come Legambiente Bassa Sabina, ci eravamo impegnati. Eppure, la credibilità dovrebbe essere il faro di riferimento di ogni amministratore pubblico, così come l’impegno civile e la partecipazione dovrebbero essere i punti cardinali su cui la società civile si orienta. Credo sia inutile parlare qui delle difficoltà e delle lungaggini per utilizzare le possibilità delle giornate ecologiche. Il rischio grave è che alcuni scelgano la via più semplice per smaltire i loro rifiuti: gettarli in un fosso. A questo punto – conclude Mancini – credo sia importante un incontro tra i cittadini e quel che resta dell’amministrazione collettiva che si dovrebbe occupare della raccolta differenziata: l’Unione di Comuni della Bassa Sabina”.

Elisa Sartarelli